Descrizione
Il nome “Sibylla” significa venere nera. Esse infatti vivevano in caverne buie e dedicavano tutte se stesse al culto del Dio Apollo.
Durante stati di trance e possessioni divine, le Sibille rivelavano responsi oracolari, fortemente enigmatici, espressi nella forma di esametri greci da interpretare.
La Sibylla Cumana, la più celebre tra le sacerdotesse dell’oracolo di Apollo e di Ecate svolgeva la sua attività oracolare nei pressi del Lago d’Averno, in una caverna conosciuta come l’Antro della Sibilla dove la sacerdotessa, ispirata dalla divinità, trascriveva i suoi vaticini su foglie di palma le quali, alla fine della predizione, erano mischiate dai venti provenienti dalle cento aperture dell’antro, rendendo i vaticini “sibillini”.
Nell’Eneide, la Sibylla Cumana ha la doppia funzione di veggente e di guida di Enea, è colei che conduce Enea nel viaggio nel regno dei morti, dove l’eroe incontra il padre Anchise e l’amata Didone. Anche Omero situa nella stessa zona l’ingresso dell’Ade importante tappa nel lungo viaggio di Ulisse.
CARATTERISTICHE DEL VINO
Classificazione: Fiano di Avellino DOCG;
Uvaggio: Fiano 100%;
Caratteristiche del terreno: Argilloso, calcareo;
Sistema di allevamento: Guyot;
Epoca di vendemmia: Seconda decade di Ottobre;
Produzione: 60q/ha;
Colore: Giallo paglierino carico con sfumature verdoline.
Profumo: Bouquet delicato, in cui i sentori di nocciola, di frutta secca e aromi floreali, fiori di acacia, magnolia e biancospino, si fondono elegantemente alle note di frutta tropicale.
Sapore: Secco, caldo, morbido, vellutato, colpisce per la grande piacevolezza nel berlo.
Temperatura di servizio: 12 – 14°C.
Abbinamenti: Il Fiano di Avellino DOCG è un vino adatto a piatti di mare gustosi che ricordano le sensazioni minerali del mare. Ottimo con granchi e aragoste.